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Kanon (2002) - Recensione https://aasforum.magius.it/viewtopic.php?f=35&t=9086 |
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Autore: | Sadame [ 12/09/2018, 17:51 ] |
Oggetto del messaggio: | Kanon (2002) - Recensione |
Recensione di Kanon del 2002...spero vi piaccia... Attenzione lo metto sotto spoiler poichè svela la trama...
'Un sogno...sto facendo un sogno. Un sogno che faccio ogni giorno...un sogno... senza fine...si ricorderà...si ricorderà...si ricorderà. Va tutto bene. Lui ricorderà.Il giorno in cui il sogno non finì...quanto è stato...tanto tempo fa? O solo qualche minuto fa? Se la risposta è semplicemente sfocata...sepolta nei miei sogni...o persa nella nebbia del tempo. Tutto quello che posso fare è aspettare.''
Inizia così' Kanon con questo splendido pensiero che ci introduce nel mondo dei sogni e dei ricordi...i nostri ricordi che spesso vengono sepolti dalla neve...quella stessa neve che cade incessante per tutta la durata dell'anime...il freddo che penetra nelle nostre ossa...che ci assopisce e ci fa sentire stanchi...che ci fa addormentare dolcemente e...sognare....sognare quei ricordi che abbiamo sepolto nel tempo e nella nostra memoria...solo la primavera potrà sciogliere la neve e far riaffiorare i nostri ricordi persi... Kanon racconta la storia di un solo protagonista maschile...Yuuichi Aizawa e di cinque ragazze, che lui ha conosciuto quando era solo un bambino e che aveva quasi dimenticato. Si dice che il primo amore nasca tra cugini...è quello che accade a Nayuki Minase, cugina di Yuuichi, da cui Yuuichi va ad abitare, nella stessa città che sette anni prima lo aveva visto protagonista di vari incontri con tante sue coetanee. Nayuki abita da sola assieme a sua madre Akiko e ha sempre avuto una cotta per Yuuichi con il quale condivideva tante belle giornate passate a giocare. Ma sembra che Yuuchi non contraccambi il suo affetto. Il fatto è che Yuuichi conosce una dietro l'altra delle strane ragazze che dicono di averlo incontrato in passato, anche se lui fa fatica a ricordarsele...di tanto in tanto Yuuichi però le sogna...sogna quei momenti passati assieme a loro e pian piano i ricordi riaffiorano...facendo riaffiorare anche i sentimenti. La prima ragazza che incontra è Ayu, che ha l'abitudine di scontrarsi con Yuuichi ogni vota che lo incontra...nel vero senso della parola...Ayu è alla ricerca di qualcosa che ha perso, di cui lei stessa non ricorda nulla. Ayu è molto simpatica ma anche goffa e ha la mania di comprare dei Tayaki, una torta giapponese a forma di pesce....senza però pagare. Ayu è la ragazza che è più legata a Yuuichi e che rappresenterà l'elemento cardine di tutta la storia. Yuuichi poi fa la conoscenza di Shiori Misaka, una ragazza che non può partecipare alle lezioni perchè malata...il fatto è che la sua malattia è inguaribile e presto la porterà alla morte. Ciò nonostante la ragazza sembra essere molto serena. A starle vicino sua sorella che spiega un po' la situazione a Yuuichi. La storia di Shiori è molto commovente...ci si gela il sangue nelle vene quando in un flashback della ragazza scopriamo che lei voleva suicidarsi tagliandosi le vene con un taglierino, che aveva appena comprato. Ma la sorte la fa scontrare con Ayu...nel vero senso della parola...che le fa cadere la spesa e anche il taglierino per terra. Il fatto è che incontrando Ayu e Yuuichi e osservando come siano felici e spensierati, le fa tornare la voglia di vivere fino alla fine. Nessuno è forte se rimane da solo...ognuno di noi ha sempre bisogno dell'altro...Shiori ammette che da sola non è forte e che dipende sempre dagli altri. Le nostre vite sono interlacciate fra di loro e le nostre decisioni incidono sempre sulla vita degli altri. Ognuno di noi è responsabile della persona che ha a fianco...nessuno è solo. Shiori si potrebbe salvare solo con un miracolo...il miracolo è detto tale perchè è un qualcosa che normalmente è impossibile che accada...ma nella vita tutto è possibile se si ha accanto la persona che ami di più al mondo. Makoto invece è una stranissima ragazza che incontra Yuuichi per la strada...e appena lo vede tenta di dargli un cazzotto...senza però riuscirci...Makoto nutre un profondo rancore verso Yuuichi. Kanon è una storia in cui si respira del paranormale e di questo ci si rende conto quasi subito con il proseguio della storia...Makoto infatti nasconde un segreto, poiché lei non appartiene al mondo degli umani. Mai Kawasumi invece è una ragazza ancora più strana. Non sorride mai, è poco socievole e vede mostri d'appertutto...mostri che lei scaccia di notte, nella scuola che frequenta, armata di una spada. L'incontro con Yuuichi la sblocca, facendola diventare più socievole e aiutandola a risolvere l'enigma dei mostri che infestano la scuola. Si dice che ognuno di noi diventi parte del posto nel quale è nato e cresciuto, che sia un piccolo paese o di una grande città. Facciamo tanti incontri e tante esperienze...le nostre prime esperienze, i nostri primi amori e le nostre prime delusioni...appunto quei ricordi che difficilmente si dimenticano. Eppure Yuuichi non ricorda...tutto è sepolto sotto uno spessa coltre di neve...forse perchè quei ricordi lo avevano fatto soffrire in qualche modo. Tendiamo a sfuggire e a cercare di dimenticare quando ci accadono degli avvenimenti tristi e spiacevoli...è un meccanismo di autodifesa e di auto conservazione che ognuno di noi più o meno possiede...chi non ci riesce, purtroppo difficilmente riesce a vivere una vita serena. Ma prima o poi quei ricordi si fanno strada così come si fanno di nuovo sentire le ferite. La storia tra Ayu e Yuuichi è molto triste ma anche piena di speranza...Ayu cade da un albero e si fa molto male...Yuuichi ha dei ricordi molto confusi. Egli ricorda le promesse che si fecero l'un l'altra quando erano bambini...Yuuichi si innamora di Ayu...forse lo era sempre stato...ma poi realizza che la ragazza non c'è più...è stesso il fantasma di Ayu che glielo rivela prima di scomparire... Ma quella frase iniziale della prima puntata ci diceva che ...'' non mi rimane che aspettare''...il finale infatti è una sorpresa di quelle che ti scioccano ma che nello stesso tempo ti ridanno la speranza e ti fa ritornare a vivere e a sorridere. Kanon del 2002...poichè esiste anche un remake del 2007...forse non sarà disegnato nel migliore dei modi..ma la storia è piacevole e ti rimane nel cuore, ed è quello che più conta. Kanon scava dentro i nostri ricordi, quelli più profondi e li fa riaffiorare..nel bene e nel male...i ricordi non sono un qualcosa da cui fuggire o nascondersi...Kanon ci aiuta ad affrontare i nostri ricordi che credevamo persi e ci fa crescere...i ricordi aiutano a crescere e a maturare...i ricordi sono le nostre esperienze di vita, le nostre gioie e i nostri dolori. Arriva la primavera e la neve si scioglie...l'aria si fa più tiepida...il cielo si apre...la vita torna di nuovo...la natura scoppia in un tripudio di suoni e colori. Per Yuuichi comincia una nuova vita...egli non ha più nulla da dimenticare e da nascondere.... |
Autore: | Franceosco1 [ 09/10/2020, 23:31 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Kanon (2002) - Recensione |
Bella recensione. Devo ammettere che ho sempre reputato Kanon allo stesso livello delle due serie di Clannad (è stato il mio prima anime della Kyo Ani). Specialmente ho amato molto la storia di Makoto Sawatari. Davvero, la serie è molto più profonda di quanto sembra. |
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